Amanita aureola: Amanita muscaria var. aureola Dal latino aureolus: aureo, per il colore giallo-aranciato del cappello. Fungo micorrizico. Si distingue dall'Amanita muscaria per il cappello arancione senza verruche, la volva dissociata in frammenti quasi anulari e poco aderente al bulbo. Dialetti: Liguria: Tigna russa Piemonte: Bolè brut. Real velenus. Bule fauss Lombardia: Cocch velenos. Cocch matt. Pollin ross Veneto: Coco mato Emilia: Ovol mat. Bolè mat Cappello: Fino a 10 cm. Rosso-giallo-aranciato, con poche o nessuna verruca. Prima liscio ed emisferico, poi spiegato. Margine percorso da brevi striature. Lamelle: Bianche, staccate dal gambo, fitte e leggermente denticolate. Spore: Ovoidali. 8-10 x 7-8 micron. Polvere sporica bianca. Gambo: Slanciato, fino a 15 cm. Bianco, a volte un poco fioccoso, pieno o appena cavernoso, bulboso. Anello: titleo sullo stipite, ricadente a gonnella, bianco o giallino. Volva: La volva è annessa, spesso ridotta ad anelli forforacei irregolari. Carne: Bianca, immutabile alla rottura, giallina sotto la cuticola del cappello. Sapore e odore tenui. Habitat: Latifoglie e aghifoglie: Estate - Autunno. Raro. Commestibilità: Velenoso Produce intossicazioni di tipo neurotropico come l' Amanita muscaria. ATTENZIONE: Facile confonderlo con l'Amanita caesarea per la quasi assenza di verruche sul cappello, la distinguono il colore bianco delle lamelle e del gambo nonché la volva annessa e non libera. |
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Classificazione Scientifica: | ||
Dominio: Eukaryota Regno: Fungi Divisione: Basidiomycota Classe: Basidiomycetes Ordine: Agaricales Famiglia: Amanitaceae Genere: Amanita Specie: Amanita aureola Sinonimi: Amanita muscaria aureola
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